Consiglio dei Ministri: approvati i Ddl riforma fiscale e autonomia differenziata e i DL Ponte sullo Stretto e Fintech

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Consiglio dei Ministri: approvati i Ddl riforma fiscale e autonomia differenziata e i DL Ponte sullo Stretto e Fintech

Approvato il Dpcm in materia di riordino del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 16 marzo 2023, alle ore 17.01, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Approvati i Ddl riforma fiscale e autonomia differenziata e i DL Ponte sullo Stretto e Fintech. Infine, approvato il Dpcm in materia di riordino del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

RIFORMA FISCALE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, con procedure d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per la riforma fiscale.

La riforma del sistema fiscale costituisce un elemento chiave del programma di Governo, volto al rilancio strutturale dell’Italia sul piano economico e sociale. Il disegno di legge individua, tra i principali obiettivi di carattere generale, l’impulso alla crescita economica e alla natalità, mediante la riduzione del carico fiscale, l’aumento dell’efficienza della struttura dei tributi e l’individuazione di meccanismi fiscali di sostegno a famiglie, lavoratori e imprese.

Tempi di attuazione

Entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il Governo è delegato e emanare uno o più decreti legislativi di organica e complessiva revisione del sistema fiscale. Inoltre, sarà effettuato il riassetto delle disposizioni di diritto tributario in modo da raccogliere le norme in Testi unici per tipologia di imposta e da redigere uno specifico Codice.

IRPEF

Si prevede una revisione dell’intero meccanismo di tassazione del reddito delle persone fisiche, in modo da attuare gradualmente l’obiettivo della “equità orizzontale”, attraverso:

  • l’individuazione di una unica fascia di esenzione fiscale e di un medesimo onere impositivo a prescindere dalle diverse categorie di reddito prodotto, privilegiando, in particolare, l’equiparazione tra i redditi di lavoro dipendente e i redditi di pensione;
  • il riconoscimento della deducibilità, anche in misura forfettizzata, delle spese sostenute per la produzione del reddito di lavoro dipendente e assimilato;
  • la possibilità per tutti i contribuenti di dedurre i contributi previdenziali obbligatori in sede di determinazione del reddito di categoria e, in caso di incapienza, di dedurre l’eccedenza dal reddito complessivo;
  • l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito, di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e relative addizionali con aliquota agevolata su una base imponibile commisurata all’incremento del reddito del periodo d’imposta rispetto al reddito di periodo più elevato tra quelli relativi ai tre periodi d’imposta precedenti, con possibilità di prevedere limiti al reddito agevolabile e un regime particolare per i redditi di lavoro dipendente che agevoli l’incremento reddituale del periodo d’imposta rispetto a quello del precedente periodo d’imposta;
  • la conseguente complessiva revisione delle tax expenditures (attualmente 600 voci e 125 miliardi di spesa).
IRES

La revisione del sistema di imposizione sui redditi delle società e degli enti sarà basata sulla riduzione dell’aliquota IRES qualora vengano rispettate, entro i due periodi d’imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito, entrambe le seguenti condizioni:

  • una somma corrispondente, in tutto o in parte, al detto reddito sia impiegata in investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati, e in nuove assunzioni;
  • gli utili non siano distribuiti o destinati a finalità estranee all’esercizio dell’attività d’impresa.

La condizione, collegata all’effettuazione degli investimenti, ha l’evidente scopo di favorire la crescita economica e l’incremento della base occupazionale, con particolare riferimento ai soggetti che necessitano di maggiore tutela, ivi incluse le persone con disabilità, e senza interferire con i vigenti regimi di decontribuzione. In questo caso, a differenza di quanto avviene ordinariamente per la fruizione degli incentivi fiscali, la riduzione dell’aliquota precede l’effettuazione degli investimenti.

Questi ultimi devono essere operati entro i due periodi d’imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito assoggettato a imposizione con l’aliquota ridotta.

IVA

Per la revisione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) i criteri specifici prevedono la revisione della definizione dei presupposti dell’imposta al fine di renderli più aderenti alla normativa dell’Unione europea e delle norme di esenzione; la razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote; la revisione della disciplina della detrazione; la razionalizzazione della disciplina del gruppo IVA al fine di semplificare le misure previste per l’accesso e l’applicazione dell’istituto.

IRAP

Si dispone una revisione organica dell’IRAP volta all’abrogazione del tributo e alla contestuale istituzione di una sovraimposta IRES tale da assicurare un equivalente gettito fiscale, per garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario, nonché il finanziamento delle Regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario ovvero che sono sottoposte a piani di rientro.

Statuto del Contribuente

Si rivede lo Statuto del Contribuente, con un consolidamento dei principi del legittimo affidamento del contribuente e della certezza del diritto, prevedendo il rafforzamento da parte dell’ente impositore dell’obbligo di motivazione, specificando le prove su cui si fonda la pretesa, e del diritto di accesso agli atti del procedimento tributario, funzionale al corretto dispiegarsi del diritto al contraddittorio.

PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato, salvo intese, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.

Il testo interviene in modo complessivo in differenti ambiti (tra i principali: assetto societario e governance della Stretto di Messina S.p.a., rapporto di concessione, riavvio delle attività di programmazione e progettazione dell’opera, servizio di monitoraggio ambientale), al fine di consentire, nei tempi più celeri, il riavvio della procedura di progettazione esecutiva del ponte sullo Stretto di Messina.

STRUMENTI FINANZIARI DIGITALI – FINTECH

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech.

Il testo introduce norme necessarie per dare attuazione al regolamento (UE) 2022/858, relativo a un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla «tecnologia a registro distribuito» o DLT pilot regime, cioè su un archivio di informazioni in cui sono registrate le operazioni relative a strumenti finanziari e digitali e che è condiviso da dispositivi o applicazioni informatiche in rete e sincronizzato tra di essi.

Il regolamento prevede una disciplina comune delle forme di circolazione degli strumenti finanziari digitali basate su soluzioni tecnologicamente avanzate. Inoltre, si introducono misure di semplificazione della sperimentazione relativa alle attività di tecno-finanza (FinTech), di cui al decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, con la quale è stato introdotto nell’ordinamento un regime semplificato e transitorio (c.d. regulatory sandbox) per la sperimentazione delle attività di innovazione tecnologica digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo, al fine di consentire agli operatori FinTech di testare soluzioni innovative dal punto di vista digitale, con un costante dialogo con le autorità di vigilanza.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato, in esame definitivo un disegno di legge che reca disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.

Il disegno di legge provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”.

Sul testo è stato acquisito il parere della Conferenza unificata.

RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM), che introduce modifiche al DPCM 26 giugno 2019, n. 103, concernente l’organizzazione dello stesso Ministero.

Le modifiche sono finalizzate ad adeguare l’organizzazione del Ministero alle novità introdotte dall’art. 1, comma 4, lett. e), del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, che ha istituito presso il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato l’Ispettorato generale per il PNRR, con compiti di coordinamento operativo sull’attuazione, gestione finanziaria e monitoraggio.

Inoltre, si prevede la creazione del Dipartimento dell’economia, con competenza in materia di interventi finanziari, valorizzazione del patrimonio pubblico e partecipazioni societarie dello Stato.

Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 19.33.

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Confesercenti Provinciale BAT: “A colazione con il Sindaco” di Trani, Amedeo Bottaro

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Colazione Sindaco

È partita la rubrica di Confesercenti Provinciale BAT “A colazione con il sindaco”. Il primo caffè è stato preso con il sindaco di Trani Amedeo Bottaro. All’incontro presso il Mobio in via San Giorgio erano presenti il direttore della Confesercenti Provinciale BAT, Mario Landriscina, e una rappresentanza dell’associazione di categoria, Antonella Parisi, Carlo La Porta, Daniele Santoro.

“Una bella iniziativa, utile per i cittadini e per la crescita del territorio”, ha subito precisato il sindaco che ha accolto l’iniziativa con piacere e interesse. Tra gli argomenti affrontati, il rinnovo dei dehors fissato per il 31 dicembre 2023 e un progetto in itinere con la sovraintendenza. Sul fronte commercio, settore attualmente in difficoltà, i distretti urbani del Commercio rappresentano una opportunità che gli esercenti non devono farsi sfuggire.

A tal proposito il direttore Landriscina ha preannunciato tra le iniziative del DUC l’avvio di una Piattaforma digitale per la pianificazione strategica legata alla mobilità. Bisogna puntare sul commercio legato al turismo, è costato detto, con la riqualificazione del centro storico e la valorizzazione del quartiere ebraico e dei prodotti tipici: moscato, pietra, olio e calzature.

Tutti d’accordo sull’istituzione di una zona franca con vantaggi fiscali, per sviluppare l’artigianato locale nei caratteristici sottani del centro storico. Una sorta di centro commerciale all’aperto.
Tra le altre iniziative, l’illuminazione pubblica a risparmio energetico, Pnrr, progetto Pinqua costa nord, sistemazione del parcheggio della stazione, i lavori del sottopasso pedonale, il prolungamento della passeggiata di levante, il ripristino della scuola Papa Giovanni. A breve andrà a gara lo storico locale La Lampara che tornerà ad essere un contenitore culturale come in passato.

Il sindaco prima della scadenza del suo mandato vorrebbe riqualificare la centralissima piazza della Repubblica. Nei prossimi 5 anni si prevede una estensione marina della Città da nord a sud. In linea con il pensiero del direttore Landriscina, il sindaco di Trani, prima della fine della legislatura, vorrebbe riqualificare la centralissima piazza della Repubblica.

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“Imprenditore commerciale e somministrazione di alimenti e bevande”: al via il 29 marzo il corso presso Cescot Modena, iscrizioni aperte fino al 17

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Imprenditore commerciale

E’ in partenza il prossimo 29 marzo, presso la sede di Cescot Modena in via Rainusso, il corso per imprenditore commerciale e somministrazione di alimenti e bevande (ex REC)

C’è tempo fino al 17 marzo per iscriversi al corso “Imprenditore commerciale e somministrazione di alimenti e bevande” (ex REC) RIF. PA 2019-19014/RER autorizzato dalla Regione Emilia Romagna che si svolgerà presso Cescot Modena in via Rainusso 144. Il corso avrà una durata complessiva di 100 ore (termine previsto 23 maggio 2023), in presenza e con frequenza il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 17:30 alle 21:30.

Durante il corso verranno affrontare le tematiche legate al servizio commerciale di vendita e di somministrazione di alimenti e bevande, considerato come il risultato di una sequenza di fasi di attività lavorative. I moduli formativi, in tal senso, coincideranno con tali fasi lavorative: riconoscimento merceologico ed etichettatura degli alimenti; manipolazione igienica e sicura degli alimenti; gestione sicura del luogo di lavoro; prevenzione incendi e adozione di procedure antincendio; avviamento e gestione finanziaria, amministrativa e fiscale dell’esercizio commerciale e organizzazione e gestione operativa dell’esercizio commerciale.

“In un momento come quello che stiamo vivendo – spiega Francesca Sola, Direttore Cescot Modena – caratterizzato dalla necessità di far ripartire un settore molto penalizzato dagli eventi degli ultimi anni ovvero quello della ristorazione, il corso si pone l’obiettivo di formare futuri imprenditori commerciali per ristoranti, bar e strutture ricettive con somministrazione alimenti e bevande, professionali, competenti e preparati, fornendo loro competenze in materia di gestione della clientela, marketing, haccp e sicurezza”
Per maggiori informazioni e iscrizioni è possibile inviare una mail a info@cescotmodena.com.

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Confesercenti Ravenna Cesena, Agenti di commercio “scopriamo insieme i segreti del mestiere”: porte aperte il 21 e 23 marzo

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Agenti commercio

L’Open Day è un momento di incontro tra professionisti del settore commerciale e giovani curiosi di intraprendere una carriera da libero professionista

Torna l’Open Day degli Agenti di commercio, iniziativa del sindacato FIARC della Confesercenti che prevede un momento di incontro tra giovani e professionisti per parlare di sana imprenditoria e del mestiere di vendere. Doppio appuntamento per la prossima settimana quindi: martedì 21 marzo dalle 14:30 alle 17:00 presso la sede di Ravenna (Piazza Bernini, 7) e giovedì 23 marzo presso la sede di Cesena (Viale IV Novembre, 65).

L’Open Day è un momento di incontro tra professionisti del settore commerciale e giovani curiosi di intraprendere una carriera da libero professionista: saranno benvenute tutte le persone che vorranno saperne di più, a colloquio con i due presidenti che saranno a disposizione (Giacomo Melandri a Ravenna e Nazario Garavelli a Cesena).
L’invito è stato anticipato agli istituti tecnici e professionali dei due territori ed in particolare alle classi quinte, ma non è la prima volta che la Confesercenti collabora con le scuole dei territori: grazie ad iniziative storiche come “Un libro premia per sempre” e “A scuola d’impresa”, anche questa attività va a consolidare la piena disponibilità dell’associazione nei confronti dei giovani e futuri imprenditori.

Giacomo Melandri, presidente FIARC di Ravenna, commenta così l’Open Day:
“Con questo Open Day nelle sedi Confesercenti di Ravenna e Cesena vogliamo far conoscere questa importante attività imprenditoriale ad una generazione che ha molte difficoltà di affermazione nel panorama attuale del lavoro e offrire una concreta opportunità di scelta della propria vita sociale e lavorativa.

Gli Agenti di commercio sono il vero motore dell’economia e non tutti sanno che il loro lavoro corrisponde al movimento del 70% del PIL italiano: senza i Rappresentanti non si concludono affari e vendite, sono i dati a mostrarlo. Ci piacerebbe che le persone che hanno una attitudine al contatto umano e che vogliono intraprendere una attività lavorativa non esitino a farci visita durante l’Open Day per conoscere la Confesercenti e per avere un contatto diretto con Agenti di provata esperienza.”

Infatti, durante l’Open Day, i partecipanti troveranno i rappresentanti della categoria (presidenti e coordinatori) pronti a raccontare la propria esperienza lavorativa, sia a Ravenna sia a Cesena.
In allegato l’invito all’Open Day Agenti.

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Confesercenti Pistoia: Terme di Montecatini e rilancio della città

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Terme

Per un piano di rilancio necessaria una cabina di regia con imprenditori ed amministratori. I progetti serviranno anche per attrarre investitori privati

Sono legittime e condivisibili le preoccupazioni espresse all’unanimità dal consiglio comunale sul futuro delle Terme. Confesercenti Pistoia ritiene che, dopo la vicenda del concordato, sia necessario un nuovo inizio, senza il quale non c’è rilancio, ma definitivo depauperamento di una ricchezza Unesco e di una risorsa fondamentale per l’economia della città.

Si deve evitare di piangersi addosso e dotarsi invece in primo luogo di una visione, sulla base della quale operare unitariamente tra Comune e categorie economiche, per elaborare rapidamente progettualità concrete. Basta con il rimpallarsi delle responsabilità causa della drammatica realtà attuale: è tempo di dimostrare la capacità di essere classe dirigente.

Con i progetti poi occorre chiamare Regione e Stato a impegnarsi con tutto il sostegno necessario al fine della loro realizzazione. I progetti sono peraltro indispensabili anche per attrarre investitori privati, i cui interventi sono indispensabili al rilancio. Né Stato, né Regione, né privati saranno coinvolti se si continuerà a fare bagarre politica. E la città deve essere protagonista di un piano di rilancio capace di apprezzare disponibilità d’interventi, come ha dimostrato di poter fare la Fondazione Caript.

Occorre mettere dei paletti, impedendo smembramenti di risorse storiche. Occorrono progettualità per il termalismo e la sua gestione. Sono necessari progetti per arricchire l’offerta con prodotti culturali nuovi, compresi l’archivio Alinari e il Museo decentrato degli Uffizi. E la pineta è un bene non soltanto da salvaguardare dai barbari, ma da valorizzare.

La questione è come si procede. Il Comune può mettere in piedi una struttura ai fini delle scelte di progettazione, indispensabile anche per la programmazione turistica che manca a Montecatini, mentre è presente a Arezzo, a Lucca e ovunque il turismo cresce.

Sono in arrivo i fondi di due bandi ministeriali per un totale di 1,4 milioni di euro, una somma mai arrivata finora in città (e probabilmente mai più arriverà) che potrebbe davvero dare una svolta. Se non ci dotiamo però di una struttura che possa fungere da cabina di regia, fatta da imprenditori e amministratori del territorio, e ci si affida solo a professionisti esterni, sicuramente validi e di valore ma senza la conoscenza del territorio, rischiamo di perdere in efficacia, e questa volta non possiamo permettercelo.

C’è poi la partita del Pnrr, dove si rischia di fare una magra figura internazionale data l’assenza di progetti: ma dobbiamo essere noi a progettare in modo coerente cosa fare.

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Confesercenti E.R.: al via la VI edizione de “Il commercio al centro”. Innovazione digitale: dati, strategie e proposte in due incontri ed in videoconferenza

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Commercio

Gli incontri sono rivolti agli imprenditori delle piccole e medie imprese, a cui parteciperanno importanti professionisti del settore

 

Al via la VIa edizione de: Il Commercio al Centro. Innovazione digitale: dati, strategie e proposte. Giovedì 16 marzo e giovedì 30 marzo, dalle 14.30 alle 15.30, si svolgeranno due incontri gratuiti in videoconferenza rivolti agli imprenditori delle piccole e medie imprese, a cui parteciperanno importanti professionisti del settore. Nel corso del primo incontro, aperto dai saluti di Paolo Benasciutti, Coordinatore Confesercenti ER – Area E-commerce, interverranno:

Valentina Pontiggia, Direttrice Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail – School of Management Politecnico di Milano sul tema “Il Retail, tra digitalizzazione del negozio e valorizzazione della prossimità”, e Giovanni Cappellotto Consulente eCommerce & Web Marketing affronterà sul “Il ruolo del negozio fisico nell’era digitale”.

“Il commercio di prossimità in questi anni si è molto evoluto, introducendo innovazione nei sistemi di vendita e di organizzazione aziendale – afferma Benasciutti – e Confesercenti, attraverso il CAT e il DIH, ha sempre cercato di supportare queste imprese nei loro sforzi di adeguamento delle realtà commerciali, sia attraverso servizi ad hoc che con l’organizzazione di momenti di approfondimento come quelli proposti in questi due appuntamenti, coinvolgendo esperti e consulenti di primo livello. Un impegno che continueremo a perseguire con costanza anche nel futuro”.

Come ha sottolineato la dott.ssa Pontiggia: “Negli ultimi anni il Retail, soprattutto fisico, ha vissuto momenti di forte stress. Nel 2022 lo scenario è totalmente cambiato: la crescita delle vendite al dettaglio complessive e la stabilità del tasso di incidenza dell’online sui consumi sono segnali inequivocabili di come gli italiani abbiano riscoperto il valore dell’esperienza fisica. Il negozio ha però una nuova forma: è digitale, integrato con l’eCommerce e vicino al consumatore. La prossimità è infatti centrale nei piani di sviluppo del Retail italiano: il negozio di prossimità e attento alle esigenze dei consumatori grazie all’offerta di servizi correlati e consulenze.”

L’iniziativa fa parte del programma di iniziative del Digital Innovation Hub Confesercenti Emilia Romagna (la rete degli sportelli a supporto dell’innovazione nelle piccole e medie imprese del commercio) ed è promossa e realizzata dal CAT Confesercenti Emilia Romagna.

Qui il Link per iscriversi

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Ordinanza Pescara Vecchia, dichiarazione congiunta Confesercenti, Confartigianato, CNA, Confcommercio

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Ordinanza

«L’ordinanza firmata dal sindaco Carlo Masci sul centro storico, e presentataci questa mattina, ha raccolto i suggerimenti che abbiamo dato dal primo momento per non colpire indistintamente tutte le attività economiche. I pubblici esercizi con autorizzazione alla musica in base agli articoli 68 e 80 del Tulps potranno infatti continuare le loro attività anche dopo la mezzanotte, a differenza degli altri esercizi che invece dovranno cessare la musica alla mezzanotte: riteniamo questa decisione un punto di equilibrio vista la temporaneità dell’ordinanza, che non colpisce indistintamente tutto il distretto, che sarebbe stato un grave errore. I nostri associati saranno al fianco di chi combatterà contro quei pochi esercenti che non rispettano le regole, e come sempre daranno il massimo per non deludere le aspettative dei clienti. Ci auguriamo che fra quindici giorni si possa tornare a sederci per registrare i miglioramenti attesi e programmare insieme eventi e iniziative nel centro storico».

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Turismo organizzato, Assoviaggi: “Bene Santanchè su sblocco fondi, ora rivedere i criteri dei ristori per una ripartizione più equa tra le imprese”

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Assoviaggi

 

“Lo sblocco dei sospirati 39 milioni di euro stanziati per gli operatori del turismo organizzato sarebbe un’ottima notizia. Ringraziamo il Ministro Daniela Santanché per l’impegno a favore del nostro comparto: si tratta di fondi riferiti alle perdite del 2021, che le imprese aspettano da oltre un anno. Ora, però, occorrerà fare attenzione ai criteri per la ripartizione dei ristori”.

Così Gianni Rebecchi, Presidente di Assoviaggi Confesercenti.

“Dobbiamo cambiare il meccanismo di ripartizione, rivedendo la modalità con cui si calcola la perdita di fatturato subita dalle imprese. Altrimenti si rischia, come peraltro avvenuto in occasione dei precedenti ristori, che alcuni ricevano risorse sufficienti e altri no. Stavolta dobbiamo evitare sperequazioni”.

 

 

 

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Vandalismo Ultrà, Confesercenti Campania: “Danni economici, di immagine e morali per le nostre attività”

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Vandalismo

Il Presidente Schiavo: “Oltre ai danni materiali ci sono i mancati introiti, sfregiata l’immagine della nostra città, veri turisti spaventati. Confesercenti pronta a sostenere economicamente le attività colpite”

Il presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente Nazionale di Confesercenti Vincenzo Schiavo esprime profonda vicinanza ai commercianti, ai cittadini e alle forze dell’ordine colpiti dal vandalismo degli ultrà tedeschi nella giornata di ieri. «Siamo indignati – ha detto Schiavo – per quanto accaduto ieri, non è accettabile che i teppisti provenienti dalla Germania abbiano messo a ferro e fuoco una città, provando notevoli danni per centinaia di migliaia di euro per tanti bar e ristoranti di Napoli colpiti dagli atti vandalici di cui abbiamo tutti contezza. Rimaniamo basiti dalla violenza di queste persone che non hanno avuto rispetto nè dello sport e nè della civiltà, sfregiando la nostra città e colpendo al cuore i nostri imprenditori e la nostra economia.

La città è stata invasa da vandali, da delinquenti, venuti qui in maniera violenta per compiere atti di devastazione. Sono stato a Piazza del Gesù, al fianco degli esercenti colpiti, per esprimere totale sostegno: Confesercenti, con la propria struttura finanziaria e con le banche, è pronta a sostenerli anche economicamente per superare quanto accaduto. I danni sono ingenti – sottolinea Vincenzo Schiavo- perchè oltre a quelli provocati dai teppisti ci sono i danni di immagine per la città, i danni morali e i danni procurati ai tanti veri turisti che si sono dovuto barricare negli alberghi senza poter uscire. Sono notevoli i mancati incassi per gli altri ristoratori, non colpiti dagli atti vandalici, ma che non hanno potuto ospitare turisti e clienti dato il clima di coprifuoco che c’è stato in molte zone della città. Decine di locali sono rimasti deserti. Chi ripaga le imprese campane per tutti questi danni? Mi auguro che le autorità competenti, anche del calcio, tengano definitivamente e per sempre lontano dagli stadi e dagli eventi sportivi queste persone. Sono individui che non hanno il diritto di entrare nelle nostre città per devastare e sfregiare i centri storici, ferendo anche le forze dell’ordine, alle quali – conclude il presidente – esprimo la totale solidarietà e un sentito ringraziamento per il lavoro che hanno fatto anche ieri, difendendo la nostra città» .

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Pos: Faib Confesercenti, commissioni assorbono il 45% del margine dei gestori, serve intervento per alleggerire costi di utilizzo

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Pos: Faib, commissioni assorbono 45% margine gestori

Il tavolo di domani sui costi del POS è atteso con ansia da tutte le piccole imprese, e in particolar modo da gestori di distributori carburanti: per la quota venduto tramite moneta elettronica, infatti, il 45% dei margini di ricavo viene speso per le commissioni. I gestori carburanti ricordiamo che sono a margine fisso a 3 centesimi e mezzo litro lordi, su un fatturato che per oltre il 60% è gravato dal prelievo fiscale. Un dato che non deve sfuggire nella determinazione delle possibili agevolazioni nell’abbattimento dei costi per le transazioni elettroniche che escluderebbe ingiustamente i gestori carburanti.”

Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.

“Secondo nostre stime su un valore di erogato complessivo alla pompa pari a circa 40 miliardi di euro, ormai il 70% viene pagato con l’utilizzo di carte di credito, bancomat, carte aziendali, per un ammontare di 28 miliardi di euro. Mediamente per ciascuna transazione, che è di circa 25 euro d’importo medio, si paga lo 0,9% di commissione bancaria, che corrisponde a 23 centesimi. Il costo complessivo sopportato dai gestori di distributori di carburanti è pari a 256 milioni di euro, il 5% dei 5 miliardi complessivi di costo registrato per le imprese ed i professionisti che utilizzano il POS. Un costo che erode significativamente i margini di ricavo dei gestori. C’è bisogno di un intervento che alleggerisca fortemente il peso delle commissioni anche per i distributori carburanti, per i quali il volume d’affari deve essere assunto al netto del prezzo corrisposto al fornitore”.

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